Cosa vedere in quel di Bruxelles
- Milena Spino
- 8 gen 2019
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 9 gen 2019
Bruxelles per me è stata solo una tappa di un giorno prima di giungere a Brugge, questo perché i voli Ryanair costano molto meno sulle grandi città rispetto che a quelle piccole. Devo ammettere che contro ogni aspettativa - tutti me la sconsigliavano come città - mi è piaciuta molto e mi sento vivamente di consigliarla.
La città di Bruxelles è tutta concentrata sulla Piazza principale, la Gand Place, la quale accoglie quotidianamente migliaia di turisti che rimangono incantati dalle mille architetture da cui sono circondati.
Su questa Piazza si affacciano alcuni tra i palazzi più storici della città: l’Hotel de Ville (il municipio), la statua di San Michele Arcangelo, la Maison du Roi.
Se dovesse capitarvi di passare per Bruxelles di domenica, in questa piazza si svolge il mercato - coloratissimo - poiché il prodotto che più viene venduti sono dei meravigliosi mazzi di fiori.

Prendendo Rue Charles Buls si arriva alla piccola statua in bronzo del famoso Mannekin Pis (raffigurante un bambino che fa pipì) figura-simbolo della città.
Non tutti ne saranno a conoscenza, ma nel centro città c’è Jeanneke Pis, ossia il suo alter ego femminile e Zinneke (il cane che fa la pipì).

La zona intorno alla Grand Place comprende l‘Ilot Sacrè, un’infinita diramazione di vie, molto turistiche, ma che mantengono il loro stile belga, piena di ristoranti, pub, golose chocolaterie e negozi che vendono waffle in tutte le salse. Tappa fondamentale quando si va a Bruxelles, anche se solo per un giorno come me, sono le Saint-Hubert Galleries; al suo interno vi è un intero corridoio di bistrot e negozi con alcuni dei nomi più conosciuti nell’ambito della chocolaterie belga.
Da lì si raggiunge subito la Cattedrale di Bruxelles, la chiesa ufficiale della casa reale, molto simile alla cattedrale di Notre Dame di Parigi, ma all’interno molto più gotica.
Come girare la città?

Rispetto a molte altre capitali europee e non che per essere visitate necessitano la tessera mezzi per la loro grandezza, Bruxelles si distingue in questo poiché è facilmente girabile a piedi. Per conoscere meglio tutti i dettagli della città io consiglio un tour - walking tour - ne esistono in tutte le lingue e danno un'ottima idea di tutto ciò che c'è in città.
Fumetti che passione

Anche questa cosa probabilmente non tutti la conoscono, nemmeno io la sapevo finché non sono andata in Belgio, ma questo paese possiede una lunga storia d’amore con i fumetti. Molti tra gli idoli di ogni bambino – come Asterix, Lucky Luke e i Puffi – sono nati grazie a fumettisti belga; oggi questi fumetti li possiamo incontrare lungo le strade di Bruxelles.

Questa particolare città ha dedicato ai fumetti un intero museo – il Museo del Fumetto CBBD - situato in Rue des Sables. In qualunque quartiere della città è molto semplice imbattersi nell'immagine di un fumetto disegnato su un muro o sulla facciata di una casa.
Sono così legati a questa tradizione che esiste un vero e proprio “Percorso del fumetto“.
Grazie al loro essere famosi, questi murales compaiono anche sulle mappe che facilmente sono reperibili all’interno dei vari hotel.
Local food

Ciò che più mi ha colpito di questo viaggio è stata la cucina locale. Il fatto che la birra fosse tra le pietanze predilette è una cosa risaputa in tutto il mondo, ciò che non sapevo è che ne esistono più di un migliaio di varietà. Oltre alle patatine fritte, conosciute anche grazie al museo e accompagnatrici di ogni piatto, la lista delle pietanze locali è molto lunga, tra i cibi principali possiamo elencare: le moules (le cozze), la carbonad (uno spezzatino stufato con birra), saporiti panini con la baguette e gli infiniti dolci venduti ad ogni angolo della città.
Bruxelles è infatti, più di Parigi, la città con il numero maggiore di pasticcerie, ma soprattutto di chocolaterie. Ovviamente girando tra i vari negozi è impossibile non uscire con qualche sacchetto contenente il vero cioccolato belga o dolcetti di ogni qualità.
Nei negozi del centro come dicevo precedentemente vengono sfornate le gaufre fresche nel momento in cui vengono ordinate e queste vengono adornate con quintali di panna, ma diversamente da come pensa la gente, il vero waffle andrebbe gustato solamente con dello zucchero a velo, senza alcun aggiunta.
Eh ora ditemi, non credete anche voi che Bruxelles meriti una possibilità?
Informazioni pratiche
Arrivare in città: su Bruxelles atterrano molti aerei che volano su due aeroporti diversi: Bruxelles Zaventem e Bruxelles Charleroi.
Il primo si trova 12 km, è il più vicino ed è ben collegato alla città.
Atterrare lì però richiede un volo con costi leggermente più elevati, spesso quindi è solito atterrare all’aeroporto più distante dal centro città che si trova a circa 45 km da Bruxelles. Da qui raggiungere il centro città è comunque abbastanza semplice grazie alle navette del Brussels City Shuttle.
Come muoversi: il centro storico è facilmente visitabile a piedi poiché è tutto concentrato in determinati punti della città, ma se si dovesse voler raggiungere qualche punto della città distante dal centro è comodo utilizzare i mezzi pubblici come autobus e tram.
Per visitare la città sono sufficienti due o tre giorni, di conseguenza per i mezzi è opportuno, se sarà nei vostri piani utilizzarli, fare una tessera cumulativa in base al numero di giorni che si trascorreranno in città.
Tutti i monumenti sono molto vicini tra di loro, unica eccezione la fa l’Atomium che si trova fuori dalla città, ma che è ben collegato grazie alla stazione della metropolitana.
Kommentare