Guiyang è la città capitale della provincia del Guizhou. È una metropoli, per noi italiani per lo meno, poiché per loro è una delle città più piccole, conta “appena” 5 milioni di abitanti. Tra le città visitate è quella che mi ha meno entusiasmata, se non fosse che l’hotel, di ben 5 stelle, vanta di una vasca con una vista spaziale direttamente sullo skyline cinese.
È una città molto trafficata, questo perché è il capoluogo. Nonostante questa densità di popolazione è una città serenamente girabile a piedi. Ad oggi è molto occidentalizzata anche questa zona interna della Cina, di autentico è rimasto davvero ben poco. Vi ritroverete nel bel mezzo di giganteschi grattacieli di minimo quaranta piani, ma soprattutto dovrete condividere la giornata con persone che parlano solo ed esclusivamente la lingua cinese. Per mangiare troverete ristoranti e baldacchini a bizzeffe, ma fate ben attenzione poiché la pulizia in Cina non è un must!
Il brutto di questa città, come della maggior parte delle città cinesi, è che un qualunque negozio chiude sempre prima delle 21:00. Scordatevi le passeggiate tra negozi, ma sappiate che durante la giornata nelle vie turistiche troverete negozi comuni come H&M, Zara e bar conosciuti come Starbucks.
Anche di hotel ne troverete parecchi, ma l’unico davvero di classe, nonché il migliore della città si chiama Sofitel Guiyang. Questo hotel dispone di ampie stanze, all’interno di un grattacielo di cinquantasei piani, una hall mozzafiato e una strepitosa vista sulla città.
Durante il mio giorno a Guiyang ho fatto visita alle Grotte del Drago, situate nella località di Anshun. Il tour in barca permette di visitare dall’interno queste meraviglie naturali che, grazie all’ingegno umano, sono state illuminate per mezzo di led colorati, i quali rendono l’atmosfera unica. All’interno delle grotte si potranno percorrere due differenti tragitti: quello unicamente in barca e quello che prevede un’andata in barca ed un ritorno a piedi. La prima opzione è la più comoda ovviamente, ma a mio avviso anche la migliore, poiché permette di ammirare le grotte in tutte le sue sfaccettature. La seconda opzione invece, per quanto possa intrigare, ha un tragitto da compiere sulla montagna della durata di circa tre ore. Fate Vobis!!!
Giunti in questa zona dovrete farvi accompagnare ad acquistare la giada, pietra locale. Lungo la strada del ritorno verso Guiyang troverete un “capannone”, al cui interno sono esposti infiniti ciondoli di giada purissima, di svariati colori e con svariate forme.
Nonostante Guiyang sia una delle zone più interne della Cina comunque è ben servita con i mezzi verso le altre città, tanto è vero che in appena 4 ore si raggiunge, per mezzo di un treno veloce, la città di Chengdu, capoluogo del Sichuan.
Con Chengdu abbiamo iniziato ad assaporare la Cina autentica, un po’ differente da quella vista nei primi giorni di viaggio. In questa città si contano ben 16 milioni di abitanti e la città è molto più estesa. Anche in questo caso l’hotel in cui ho alloggiato, mi ha permesso di vedere dall’alto ciò che accadeva nella città, esattamente dal trentatreesimo piano. Io ho alloggiato presso il Dorsett Grand Chengdu, hotel di lusso nel centro della città. Purtroppo anche qui i negozi chiudono abbastanza presto, ma la città di per sé è più viva, le metropolitane corrono fino alle 23:30 e i bus sono sempre pieni. In questa città avrete la possibilità di fare visita a molte meraviglie cinesi. La prima è la Casa del Poeta Du Fu; questa abitazione è rimasta intatta ed è circondata da un bellissimo giardino e magnifiche sculture in pietra. Vi suggerisco di fare vista a questa attrazione con una guida locale, poiché avrete la possibilità di scoprire chi era effettivamente questo poeta.
Lungo le strade adiacenti alla Casa del Poeta si trovano una serie di negozietti tipici, i quali vendono prodotti locali. Non molto distante da questa zona è situata la Città Vecchia, a mio avviso la zona più caratteristica dell’intera città. Qui vi troverete immersi da bancarelle coloratissime sormontate dalle bellissime lanterne cinesi. Questo è il luogo perfetto per tutti coloro che amano lo street food e vogliono immergersi a pieno nelle tradizioni locali.
L’ultima attrazione che troverete in questa città è il Museo di Sanxingdui. Qui si trova un’esposizione di maschere in bronzo, rame, argento ed oro, che narra la storia di queste sculture a partire dal periodo etrusco fino ai periodi più recenti.
Poco fuori dalla città di Chengdu, arriva il vero motivo del mio viaggio, ossia la Base di Ricerca dei Panda giganti. Nel Sichuan ce ne sono due:
La prima a Chengdu, quella che ho visitato io, che permette di vedere come quesi orsetti vengono cresciuti, nutriti e coccolati 24h su 24h.
La seconda invece si trova a Dujiangyang, circa 3 ore dalla città di Chengdu. Qui avrete la possibilità di fare una giornata di volontariato all’interno delle gabbie dei panda, entrando in diretto contatto con questi animaletti.
Fuori dalla città, a circa 3 ore di auto, si trova invece la città di Leshan, famosa per ospitare il Buddha Gigante. Questa città è dislocata sul fiume e ha la fortuna di avere questo Buddha, considerato patrimonio dell’Unesco.
Il Buddha Gigante è una scultura in legno e roccia, alta 70 m e possiede ben 333 gradini che servono per giungere in cima e successivamente riscendere fino ai piedi del Buddha stesso.
Da Chengdu mi sono poi spostata presso la città di Chongqing, la quale è la città più popolosa dell’intera Cina, nonché una delle più affollate del mondo, con i suoi 33 milioni di abitanti. Personalmente è la città che ho preferito, con i suoi milioni di lucine e lucette in ogni angolo, centinaia di grattacieli dislocati lungo il fiume e infinite crociere che partono ad ogni ora del giorno.
Non molto distanti dalla città di Chongqing si trovano e Grotte di Dazu, un complesso monumentale nel quale è possibile ammirare il grande Buddha sdraiato ed un’infinità di sculture le quali narrano ciò che i cinesi pensano del concetto di Inferno e di Paradiso.
