Cina fai da te: consigli pratici
- Milena Spino
- 28 nov 2019
- Tempo di lettura: 4 min

Io sono stata in Cina nel periodo di Novembre, sapendo che sarei andata incontro a delle temperature basse, ma nonostante ciò devo ammettere di non aver patito il freddo. Sappiate che la zona che ho vistato io, quella del Sichuan, non è tra le più fredde, poiché i gradi in questo periodo vanno da 7° ai 10°. Diversamente invece a Pechino le temperature sono molto più basse. L’unica pecca di questa zona è che, essendoci molta vegetazione, soprattutto in periferia, sono andata incontro ad un’umidità pazzesca.
I voli per la Cina sono abbastanza economici se presi a tempo debito. I prezzi si aggirano tra i 450 euro ed i 600 euro, in base alla zona e alla compagnia che sceglierete. Sappiate che la compagnia di bandiera è la AirChina, del quale non ho avuto buone recensioni, ma vi sono molte altre compagnie che giungono in territorio cinese: Neos (quella che ho usato io che mi sento vivamente di consigliarvi) e tutte quelle che fanno scalo nel mezzo.
I mezzi di trasporto in Cina sono tanti e funzionano davvero bene. Io non sono stata in una delle zona più turistiche della Cina, ma nonostante ciò i treni ad alta velocità partivano puntuali e non collegavano alcune tra le più grandi città. Le metropolitane funzionano bene e anche in questo caso sono sempre in perfetto orario ed infine i bus sono moltissimi e collegano tutta la città. Sappiate che in Cina, nel momento in cui non siete amanti dei mezzi di trasporto pubblici, potreste prendere in considerazione anche un taxi, dato che una corsa di circa 30 minuti ha un coso di circa 6 euro.
Gli hotel sono molti e sono fattibili per tutte le tasche, l’unico problema è che i cinesi purtroppo non sono molto puliti e non sono nemmeno molto puntigliosi, di conseguenza vi consiglio di fare affidamento su una catena internazionale. Io mi sono affidata al Dorsett e al Sofitel.
L’abbigliamento che dovrete portare in territorio cinese a mio avviso deve essere comodo, ma soprattutto vario. Le temperature variano di ora in ora, potreste essere in giro in maniche corte e necessitare la felpa per la sera, ma per questo guardate il meteo prima di partire.
Cercate sempre quando siete in giro di vestirvi a cipolla così da non avere in nessuna occasione né troppo caldo, né troppo freddo. Calcolate che loro cenano intorno alle 18:00, di conseguenza potrebbe capitarvi, il più delle volte, di uscire dall'hotel alla mattina presto e rientrare dopo cena.
Loro hanno molte restrizioni, tanto è vero che non consentono di entrare in territorio con frutta fresca, né tantomeno consentono di uscire con oggetti come : sigarette elettroniche, o caricabatterie portatili che non siano di una marca ‘idonea’ per loro. Vi consiglio di chiedere alla vostra agenzia cosa avrete la facoltà di portare e cosa no.
I documenti necessari per entrare in territorio cinese sono 2:
Il visto è quello che vi consente di entrare in Cina, ha una validità differente in base alle vostre esigenze e viene fatto almeno un mese prima della partenza. Tenetelo con cura perché loro ci tengono e ve lo richiederanno in ogni qual dove.
Il passaporto è necessario, ma non solo in aeroporto, anche durante il vostro soggiorno sarete costretti a portarvelo in borsa quotidianamente, poiché polizia e musei spesso e volentieri lo richiedono.
Fotografare non è sempre consentito, spesso e volentieri chiedere non guasta. Non amano essere fotografati e non amano che vengano fotografati i loro negozi o le loro bancarelle, nonostante ciò, se vorrete fare una fotografia vi basterà chiedere il permesso.
Veniamo ora all’argomento lingua… drastico direi. In Cina nessuno, o quasi, parla inglese o una lingua differente dal mandarino. Fortunatamente io parlo un pochino di cinese di conseguenza riuscivo a discutere e farmi intendere con la gente locale, ma prima di partire vi consiglio fortemente di scaricare un traduttore, poiché altrimenti non riuscirete a comunicare con nessuno.
Per quanto riguarda lo shopping non avrete che l’imbarazzo della scelta in ogni singola città. Souvenirs, negozi di marca, tarocchi e chi più ne ha più ne metta. I prezzi sono davvero bassi rispetto a quelli a cui siamo abituati in Italia, ma sappiate che il prezzo che leggete sul cartellino non è mai il definitivo. Loro amano contrattare e vogliono che voi lo facciate. Spesso e volentieri riuscirete ad acquistare oggetti alla metà del prezzo.
Ultimo argomento, uno tra i più importanti a mio avviso, è il discorso cellulare. In Cina sono bloccati tutti i social mondiali come : Instagram, Facebook, Whatsapp, Gmail e Google. In questo caso per rimanere in contatto con il mondo avrete tre possibilità :
Scaricare WeChat, il whatsapp cinese, che permette di sentire le persone in Italia per mezzo di messaggi, chiamate e videochiamate. Per sentirli però sarà necessario che anche loro scarichino questo social.
Acquistare un sim cinese, ma direttamente dall’Italia (il governo cinese non fa più acquistare le sim agli stranieri e illegalmente non si trovano). Comprando una sim potrete usufruire di internet durante tutto il corso della giornata e accedere a vari siti bloccati, solo se questa sim sarà munita di VPN.
Infine potrete, come ho fatto io, sfruttare ogni wifi locale (ce ne sono davvero molti), ma dovrete assolutamente scaricare prima di partire un VPN, ossia un app (gratuita o ad abbonamento), la quale permette di accedere a tutti i social bloccati dal governo cinese.Tra le più note io vi consiglio 'Hexatech', gratuita per i primi sette giorni e successivamente a pagamento. Per viaggi brevi è ottima, abbastanza veloce e permette di utilizzare tutti i social network bloccati dal governo.
È un mondo a sé, tutto da scoprire, ma che necessita delle giuste precauzioni e delle giuste conoscenze prima di essere visitato.
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