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MILLI AROUND THE WORLD

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  • Immagine del redattoreMilena Spino

Barcellona turistica VS Barcellona insolita

Vedevo fotografie di queste case tutte colorate, di quella spiaggia talmente lunga che sembrava non avere una fine, di tutti quei negozi sulle Rambla, ma ancora non avevo avuto la possibilità di trovare un volo con orari decenti ed un prezzo irrisorio per poter partire per la grande città spagnola. Quest’anno mi ero promessa che avrei voluto fare un capodanno al caldo, o quanto meno non sotto i 5°, cosa che invece faccio da 4 anni a questa parte. Soffrendo il freddo, Barcellona mi sembrava un ottimo compromesso.


Prima di iniziare a raccontarvi il mio itinerario spagnolo, vi vorrei dare due dritte inerenti a come organizzare logisticamente il viaggio.

Prenotare le attrazioni dall’Italia e con leggero anticipo (soprattutto in alta stagione o sotto il periodo delle festività) è fondamentale per poter visitare tutto ciò che la città potrà offrirvi. Per quanto sia spesso difficile avere ferie, Barcellona a mio avviso è una delle città a cui è necessario dedicare il tempo dovuto. Io vi ho trascorso 5 giorni e sono riuscita a vedere tutte le principali attrazioni con tutta la calma del caso; avere appena un weekend vi costringerà a selezionare ciò che vorrete visitare.


Dove dormire a Barcellona?


Essendo stata in città nel periodo di capodanno si può ben intuire che i prezzi degli hotel e degli appartamenti volano alle stelle in men che non si dica, ma spulciando bene le varie zone della città si possono trovare davvero molti compromessi.

Io mi sono personalmente trovata molto bene ad alloggiare nella zona Europa Fira (zona fiera), situata a quattro fermate di treno da Placa d’Espania e sulla linea diretta che vi permetterà di raggiungere l’aeroporto in circa 15 minuti.


Trascorrendo quasi una settimana a Barcellona chiaramente i mezzi di trasporto diventano fondamentali soprattutto la sera e sulle lunghe tratte. Inoltre non avendo un hotel situato nel centro storico della città necessitavo la metropolitana almeno un quattro volte al giorno. Da qui nasce la decisione di acquistare, anziché un carnet da 10 viaggi (il quale non comprende la tratta da e per l'aeroporto), un abbonamento di 5 giorni, il quale permette di utilizzare tutti i mezzi di trasporto, treni inclusi, durante tutto l'arco della giornata.

ATTENZIONE! Non fatevi ingannare. Esistono due tipologie differenti di abbonamenti, quello che comprende alcuni sconti per le attrazioni e quello solo per i mezzi di trasporto. A mio personale giudizio quello che comprende gli sconti delle varie attrazioni non è poi così conveniente come fanno credere.


Cosa vedere a Barcellona?


La Sagrada Familia

Vetrate interne della Sagrada Familia

A mio avviso la più bella opera che Gaudì potesse costruire. Nonostante sia incompiuta, vi lascerà incantati già a primo impatto. Questa è una grande basilica cattolica, nonché il maggior simbolo di tutta la città. Per farvi visita dovrete tassativamente prenotare una visita, altrimenti rischierete di non poter entrare. All’interno della basilica i giochi di luci che si intagliano tra i mosaici attribuiscono a quest’opera una bellezza inaudita.


Parc Guell


Anche Parc Guell è uno dei posti che non potete assolutamente omettere nel vostro itinerario spagnolo. Anche questo parco è stato progettato da Antoni Gaudì ma costruito da Guell. Per la costruzione del parco Gaudì dovette trovare delle soluzioni differenti da quelle consuete poiché il terreno tutto era fuorché pianeggiante. In aggiunta ha inserito un tocco di colore e creatività per rendere l’ambiente ancora più unico.

Consiglio! Il parco è quotidianamente stracolmo di gente, di conseguenza dovreste per evitare lunghe code o addirittura di non entrare, prenotare il biglietto con largo anticipo da casa.


Casa Batllò


Tetto di Casa Batllò

Sembra una continua ripetizione, ma anche quest’opera è stata rigorosamente progettata da Antoni Gaudì. Dovete sapere che Casa Batllò è addirittura patrimonio mondiale dell’UNESCO, nonché un’altra infallibile icona di Barcellona, che mette in mostra il più grande esempio di modernismo. Anche in questo caso, onde evitare file chilometriche, voglio vivamente una prenotazione anticipata del biglietto. Per far visita alla casa vi verranno poi fornite delle cuffiette ed un cellulare che vi permetterà di scoprire come effettivamente era questa dimora ai tempi in cui venne costruita.



Casa Milà


Casa Milà, meglio conosciuta come La Pedrera, è a mio avviso tanto snobbata dal turista medio, ma ritengo invece che meriti una visita tanto quanto le altre attrazioni. L’interno della casa non ha effettivamente niente a che vedere con quello di Casa Batllò, ma il tetto offre una vista panoramica su tutte le Rambla, il che non è da sottovalutare. Anche in questo caso, farvi visita vi da accesso ad un’audioguida che sarà in grado di spiegarvi in maniera esaustiva come e quando venne costruita questa casa.


La Boqueria



A mio avviso IL simbolo culinario della città. Questo è il più grande mercato caratteristico di Barcelona ed al suo interno potrete trovare ogni qual sorta di cibo o bevanda. Non appena varcherete la soglia del mercato sarete accolti da una miriade di colori, sapori e odori, che vi porteranno a voler assaggiare tutto quello che vedrete esposto. Qui non esiste alcun biglietto. Chiaramente all’orario di pranzo il mercato è più affollato che in altri orari, ma comunque vale la pena farci un salto.


La Barceloneta


Nasce come un quartiere di Barcellona, anche se per noi turisti è effettivamente la spiaggia della città. Qui avrete la possibilità di fare surf, prendere il sole (chiaramente in estate) o pranzare nei ristoranti sul lungo mare, i quali offrono paelle di pesce da capogiro.


Barcellona insolita


Per coloro che ormai leggono il mio blog, ben sanno che non sono una grande amante delle attrazioni turistiche. Le visito, ovviamente, ma solo perché sono il simbolo della città, prediligo però tutto ciò che non è turistico, tutto ciò che molte persone nemmeno si sognano di cercare.

Questa volta sono giunte alla mia attenzione ben tre attrazioni che mi sento fortemente di consigliarvi.


Mercato di Santa Caterina : più piccolo del mercato de La Boqueria, ma a mio avviso degno di nota. Essendo meno affollato avrete la possibilità di girarlo con tutta la calma che merita, avrete così anche la possibilità di soffermarvi ad osservare, anche assaggiare, tutti i prodotti tipici che gradirete. I prezzi di questo mercato, probabilmente perché meno turistico, sono leggermente più bassi rispetto a quelli della Boqueria, ma nonostante ciò non pecca in qualità.

Palau de la musica Catalana : avevo visto prima di partire infinite fotografie di questo posto e avevo davvero il sogno di farvi visita. Non mi sbagliavo! A mio avviso una delle attrazioni che assolutamente va inserita nel vostro itinerario a Barcellona. Quando entrerete nel teatro stesso sarete accolti da un’esplosione di colori, vetri e mosaici che rendono l’atmosfera più unica che rara. Io me ne sono completamente innamorata! Sappiate che per farvi visita dovrete prenotare un tour privato che vi permetterà di assistere anche a delle spiegazioni sulla storia e sulla costruzione di questo palazzo.






Fun Museum

Museo delle illusioni ottiche e Fun Musem : due musei a mio avviso troppo belli per essere snobbati. I biglietti sono venduti in coppia a 25 euro e per quanto mi riguarda questo è un museo per grandi e piccini, ma degno di nota. Vi troverete immersi in un mondo magico, dove potrete fare fotografie con draghi, gufi e tanto altro. Per mio gusto personale ho preferito il Fun Museum, situato sulle Rambla, che contiene al suo interno tanti piccoli musei. Qui avrete la possibilità di imbattervi in una casa gigante, in una casa al contrario, in grandi vasche piene di palline e un salone di specchi nel quale dovrete fare attenzione a non picchiare la testa (come la sottoscritta). A mio avviso due musei tutti da scoprire.




Divertimento e punti panoramici a Barcellona

Sicuramente ne avrete sentito parlare, probabilmente avrete anche visto qualche fotografia, ma nulla sarà come andarvi di persona. Il Parco di attrazioni e divertimento di Tibidabo è a mio avviso un’esperienza unica in tutta la città. Per raggiungerlo dovrete prendere un pullman da Placa d’Espania che vi condurrà direttamente sulla montagna nel quale è collocato il parco. Il biglietto d’ingresso ha un costo che varia dai 16 euro fino ai 40 euro. Il biglietto da 16 euro permette di fare alcune giostre e di godere del panorama mozzafiato che Barcellona ha da offrire.

Se preferite invece non pagare per salire sulle giostre, un altro punto panoramico degno di nota è quello del Bunker del Carmel. Questo luogo si raggiunge a piedi partendo da Parc Guell in circa 25/30 minuti. Vi ritroverete in una zona leggermente mal ridotta, ma che vi assicurerà una vista panoramica a 360°.


Visuale di Tibidabo dal Bunker del Carmel

Chiesa sulla montagna di Tibidabo

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