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SEVILLA MARAVILLA

  • Immagine del redattore: Milena Spino
    Milena Spino
  • 11 ott 2019
  • Tempo di lettura: 7 min
“Quien no ha visto Sevilla, no ha visto maravilla.”
Vista di plaza de Toros dall'alto della Giralda

Un detto molto famoso, prettamente nel paese spagnolo, ma che sicuramente permette di identificare velocemente la bellezza di questa città.


Le condizioni climatiche a Siviglia sono sicuramente un qualcosa da tenere in considerazione, soprattutto se si vuole compiere il viaggio nei mesi estivi. Questa città può raggiungere tranquillamente i 40°, nei mesi che vanno da giugno ad agosto, tanto da rendere la visita ai monumenti un vero scempio.

Le stagioni migliori per vistare questa coloratissima città sono : la primavera, nel quale sbocciano i fiori e si ha la possibilità di passeggiare per la vie della città con un clima, sì caldo, ma non torrido; l’autunno, periodo in cui sono andata io, nel quale non fa mai freddo, nemmeno di notte e questo fattore permette dunque di osservare la città da più prospettive.


Il dove alloggiare devo ammettere che non è stata una scelta molto semplice… purtroppo, essendo che a Siviglia fa sempre caldo, sembra che la bassa stagione per gli albergatori non arrivi mai, di conseguenza per prenotare la vostra sistemazione dovrete muovervi con anticipo, altrimenti sarete costretti a pagare molti più soldi.

Le opzioni di alloggio a Siviglia sono tre:

  1. Hotel con piscina sul tetto : lo reputo un’ottima scelta per coloro che affrontano il viaggio in estate o comunque nei mesi più caldi dell’anno.

  2. Appartamenti : se decidete di optare per questa opzione vi consiglio di affidarvi ad Air B&B poiché ha prezzi molto più modici ed appartamenti molto più in centro rispetto al classico ‘Booking’.

  3. Infine ci sono i Riad : personalmente avrei voluto alloggiare qui, ma come vi dicevo se si tarda a prenotare i costi salgono, non di poco, di conseguenza ho dovuto abbandonare l’idea della casa marocchina.

Parliamo di un’altra cosa molto importante: come muoversi?

Siviglia si gira tranquillamente a piedi. Non servono mezzi di trasporto se non per Andre dall’aeroporto al centro e viceversa. Questo tragitto potrete compierlo in bus, taxi o con Uber che è una delle applicazioni che gli spagnoli usano in maggioranza.


Tutto ciò che non dovrete perdere una volta giunti in territorio sivigliano


Visita alla Cattedrale di Siviglia

Che voi lo sappiate o meno, vi dico che questa è la più grande Cattedrale gotica del mondo, ed è situata alle spalle di San Pietro in Vaticano e Nossa Senhora da Conceição Aparecida a San Paolo in Brasile. Sicuramente ora capirete perché la inserisco assolutamente nei monumento da vedere tassativamente in città. Questa cattedrale, ovviamente insieme al famosissimo Real Alcazar, è stata dichiarata patrimonio dell’Unesco nel 1987. Per farvi visita ci vuole almeno un’oretta.

Info utili : è aperta tutti i giorni, ma in orari differenti in base alla stagione. Il biglietto ha un costo di 9 euro, ma per i bambini e gli studenti (con tessera universitaria e CI alla mano) under 25 l’ingresso è di 4 euro. L’ingresso oltre alla Cattedrale stessa, comprende anche la salita alla Giralda (la torre della cattedrale), la Sacrestia Mayor dove è contenuto il tesoro della Cattedrale e il Patio degli aranci.


Siviglia dall’alto della Giralda

Come dicevo poco sopra il biglietto per la salita alla torre della Giralda è già compreso nei 9 euro pagati per visitare la cattedrale. Al giorno d’oggi, per sivigliani e non solo, questa torre è ritenuta il simbolo della città. La cima è comodamente raggiungibile per mezzo di rampe verticali, mai trasformate tin gradini poiché, all’epoca in cui venne costruita, l’obiettivo era quello di permettere anche ai cavalli di salirvi. Sostengo che una volta giunti in cima potrete godere della migliore vista panoramica di tutta la città. Dalle varie angolazioni, con occhio vispo, potrete scorgere : Plaza de Toros, il Metropol Parasol e tutti gli altri monumenti che vi sarete segnati di visitare.






Noleggiare una barchetta in Plaza d’Espana





Piazza di Spagna è una delle piazze maggiori che io abbia mai visitato. Credo di esserci stata per almeno 3 ore per girarla tutta e per entrare ed uscire dai piccoli musei che le fanno da sfondo.

Ma perché questa piazza è semicircolare? Ve lo siete mai chiesti?

Questa Piazza rappresenta l’abbraccio della Spagna alle sue colonie. Tanto è vero che le varie panchine colorate che troverete sullo sfondo della Piazza, rappresentano ognuna una delle 48 provincie spagnole.

Passiamo ora alla parte divertente della visita, la famosa barchetta. si può noleggiare una barca a remi al costo di 6 euro per 35 minuti, con la quale potrete “navigare” all’interno del fiume artificiale che circonda la Piazza. Questa piazza, nonostante quello che si possa pensare, non è antica, è stata costruita appena nel 1929, di conseguenza ha compiuto il suo 90esimo anno d’età quest’anno.

Curiosità : sotto il porticato, rimanendo sulla sinistra, troverete il museo dell’esercito. È gratuito e contiene le varie divise, i vari riconoscimenti e tutte le armi che sono state usate dall’esercito spagnolo durante le guerre mondiali e la guerra civile. Per quanto mi riguarda l’ho ritenuto molto interessante, per cui se doveste avere tempo ve lo consiglio.


Salire, scendere e rimanere abbagliati dal Metropol Parasol

Salire sul Metropol Parasol è stata un’impresa. Non trovavamo l’ingresso, questo perché non ci sono cartelli… l’ingresso, nonostante si possa pensare che sia situato nella parte superiore della strada, è invece collocato sottoterra, luogo in cui potrete ammirare anche alcune rovine della città.

Il costo del ticket d’ingresso è di 3 euro e permette la salita su questo ‘fungo’ gigante in ascensore, unico modo per raggiungere la cima. Una volta giunti sulla cima del Metropol potrete ammirare la città dall’alto ancora una volta, ma con angolazioni e prospettive totalmente diverse, quelle che solo una costruzione come questa può darvi.






Visitare la Fabrica Real de tabacos

Mi ha intrigato l’idea di andare a fare visita ad una fabbrica di tabacco per la prima volta. Giunti sul luogo ci siamo resi conto che questa fabbrica, oltre ad essere immensa e molto molto bella, al giorno d’oggi si è trasformata nell’Università di Siviglia. Senza dover pagare nulla avrete la possibilità quindi di visitare l’intera università entrando inconsciamente in tutti quei luoghi in cui in passato veniva fabbricato il tabacco.


Perdersi all’interno dei vari mercati della città

Mercado Lonja de Barranco



I mercati sono due:

  1. Il mercato di Triana, situato sull’altra sponda del fiume, lo ritengo molto più disordinato; viene utilizzato dalla gente locale per fare la spesa ed acquistare i prodotti freschi. A me personalmente non ha fatto impazzire.

  2. Il mercato Lonja del Barranco invece è molto carino. Piccolo, nulla a che vedere con la Boqueria o con il Mercado di Valencia, ma comunque organizzato bene e con molti “baldacchini” che permettono di gustare tapas di vario tipo.


Torre dell’oro e museo navale

Anche questa tappa abbiamo potuto farla solo dall’esterno a causa del poco tempo che abbiamo avuto. Molte persone mi hanno ben parlato di tale museo navale, di conseguenza ritengo che ne valga davvero la pena farci un salto. La torre dell’oro invece la potrete visitare tranquillamente dall’esterno ed ammirare questo suo cupolone in oro che si staglia per i quartieri della città.


E ora vi chiederete, come mai non hai inserito il Real Alcazar all’interno delle cose da visitare? Purtroppo non siamo riusciti ad entrare… il weekend la fila era improponibile sin dalle prime ore del mattino; il lunedì ha un costo di 1 euro (se comprate il ticket online, altrimenti è gratuita), di conseguenza potete solo immaginare la fila chilometrica; il martedì mattina, anche se alle 8:45 noi eravamo di fronte all’Alcazar, abbiamo fatto 2 ore di coda, senza riuscire ad entrare. Sappiate che questo monumento apre alle 9:30, ma nonostante ciò la gente inizia a fare la fila anche dalle 7:30. vi consiglio dunque anziché perdere tutto quel tempo, acquistate i biglietti con laaaargo anticipo da casa, in modo che una volta giunti sul posto dovranno solo convalidarveli.


A Siviglia c’è anche una certa Plaza del Toros. Io personalmente non me la sono sentita di fare visita, questo perché ho letto dei libri e visto anche dei documentari sulle modalità con la quale si svolge una Corrida. Onestamente non ne avevo idea, di conseguenza giunti sul luogo mi sono rifiutata di sponsorizzare un luogo macabro come questo.


Veniamo alle cose molto importanti: dove mangiare a Siviglia?

I posti sono tantissimi e dei più disparati. Ci sono ristoranti per tutte le tasche, ma comunque anche dove crederete di spendere una follia, ve la caverete con 25 euro a testa per una cena dall'antipasto al dolce.

A pranzo, per comodità e per velocità di servizio, ci siamo affidati ai vari mercati e alle decine di "100 Montaditos" che troverete in città.

Per la cena invece vi consiglio di variare la tipologia di ristorante passando da quello che cucina la paella, a quello che fa la grigliata di carne.

  1. La Barandilla : qui abbiamo mangiato la prima sera; fanno un'ottima paella, uno dei pochi posti che la fa non da condividere, ma a singola porzione, così che ognuno ha la possibilità di mangiare il usto che preferisce.

  2. Senorio : la seconda sera ci siamo seduti in questo ristoranti vicino alla Cattedrale, che come specialità ha la carne alla griglia e non. Abbiamo infatti mangiato la picanha alla griglia con contorno; credetemi, non ha nulla a che vedere con quella che servono qui in Italia nei vari ristoranti spagnoli.

  3. Casa manolo Leon : l'ultima sera, in vista della notte del mio compleanno siamo andati in questo ristorante, a mio avviso uno dei più belli di Siviglia. arredamento fatto con fiori e piante; patio esterno meraviglioso; cibo buonissimo; insomma visitate il sito che fate prima perché a parole è inspiegabile. (https://www.manololeon.com/en/guadalquivir-2/)

I piatti tipici della cucina sivigliana, diversamente da ciò che si ritiene, non sono uguali a quelli della classica cucina spagnola. Ovviamente ci sono delle cose in comune come il mitico Jamon Iberico e le adorate croquetas dai gusti più disparati, ma anziché i vari piatti con alla base il pesce, la città di Siviglia è molto più rinomata per la carne. La paella non è un piatto tipico della zona, troverete molto spesso l’Arroz, simile alla paella, ma dalla consistenza più liquida. Troverete dolcetti tipici nei vari locali, ma non sperate di trovare la crema catalana, purtroppo non la fa nessuno.

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