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MILLI AROUND THE WORLD

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LA MIA ITALIA!

  • Immagine del redattore: Milena Spino
    Milena Spino
  • 29 ago 2019
  • Tempo di lettura: 9 min

Perché un ‘ON THE ROAD?’

Strada per Volterra

Abbiamo sempre girovago per l’Europa e per il mondo, ma non ci siamo mai soffermati a vedere la vera bellezza che abbiamo qui nel nostro paese, a pochi passi da noi. Quest’anno abbiamo dovuto conciliare un po’ di cose, tra lavoro e università, di conseguenza abbiamo cercato una vacanza flessibile, che si adattasse al meglio ai nostri orari e alle nostre date. Dal nulla, un giorno, non chiedetemi né come né tantomeno perché, mia mamma saltò su e disse “ma perché quest’anno non proviamo a organizzare un tour dell’Italia in auto?”.

Fortunatamente a mio padre non pesa guidare, di conseguenza è stata una cosa fattibile fin da subito, ma vi assicuro che se non avete un guidatore, non dico esperto, ma moooolto volenteroso, non ha nemmeno senso mettersi in ballo.


Come organizzare?


  1. Che tipo di vacanza voglio fare?

  2. Quanto tempo ho a disposizione?

  3. Che città ho già visto?

  4. Che città voglio vedere?

  5. Come decidere quanto tempo trascorrere in ogni città?

L’organizzazione per quanto mi riguarda è una delle parti più divertenti del viaggio. Bisogna scegliere, stilare delle liste con tutto ciò che si vuole vedere e sui costi che circa si dovranno affrontare, ma prima di tutto è necessario decidere che tipologia di vacanza compiere.


1. Tipologia


Le opzioni sono prettamente 3:

Vacanza di relax (girovagando per le spiagge più belle d’Italia)

Vacanza di trekking (compiere i vari percorsi che collegano una città all’altra spostandosi di volta in volta in auto sulle grandi tratte)

Vacanza mixata (un insieme di relax e lunghe camminate che permettono di scoprire spiagge e città mai visitate prima)


Noi ovviamene abbiamo scelto la tipologia numero tre, per due semplici fattori:

È il mese di agosto di conseguenza un po’ di mare è d’obbligo. Essendo che l’Italia è piena di città e borghi da visitare sarebbe stato assurdo trascorrere 15 giorni solamente sulle spiagge della costa.


2. Tempo


Il tempo che si ha a disposizione lo si decide in base alle proprie esigenze e alle proprie ferie, noi abbiamo avuto la fortuna di avere 15 giorni a nostra disposizione; questo ci ha permesso di arrivare fino alla Puglia in tutta calma. Probabilmente questo tipo di vacanza è fattibile anche in 10 giorni, ma ovviamente la mole di viaggio diventa più impegnativa.


3. Città già visitate


Noi negli anni precedenti avevamo già visitato il 90% delle grandi città italiane. Diciamo che ce ne mancava qualcuna al nord (Trieste) e giusto un paio al sud (Napoli e Bari). Per quanto riguarda il resto, città come Firenze, Roma, Bologna, che comunque occupa una grande quantità di tempo, le avevamo già visitate, di conseguenza abbiamo preferito non sostare per evitare di perdere tempo prezioso.


4. Città scelte


Ne nostro itinerario le città “comuni” erano davvero poche. Prima di stilare un vero e proprio itinerario abbiamo racimolato guide, blog, siti internet e chi più ne ha più ne metta. Tramite tutto ciò che abbiamo letto abbiamo successivamente abbozzato una lista che inizialmente comprendeva ben 34 tra paesini, borghetti e città, ma che ahimè è stata successivamente ridotta a 21. Ebbene sì, in 15 giorni abbiamo visitato 21 città, e attraversato 10 regioni, tra cui il ‘mitico’ Molise che fino a qualche giorno fa credevo non esistesse. Le città sono state scelte in base al nostro gusto personale, non abbiamo scelto città comuni solo perché il turista medio vi trascorre le vacanze, abbiamo preferito scegliere anche zone fuori classe per poter ammirare di più la bellezza del nostro paese.


5. Quanto tempo in ogni città


In ogni città non c’è un tempo preciso da trascorrere. Anche in questo caso suppongo che tutto dipenda dall’interesse che voi stessi avete nei confronti di quella determinata città. Noi personalmente abbiamo tralasciato i musei, poiché le giornate erano soleggiate, abbiamo preferito vivere la città nei suoi scorci, nella sue chiese e nei suoi abitanti, cercando di scoprire la vera indole che essa possiede. Ci sono città tranquillamente visitabili in mezza giornata, vedi Alberobello, città che invece avrebbero bisogno di settimane per essere visitate in toto, come Napoli. Purtroppo i tempi erano quelli quindi abbiamo cercato di far rientrare nel nostro itinerario il maggior numero di cose possibili.


Veniamo al dunque, qual è stato l’itinerario finale?

Abbiamo fatto 2726 km in auto (questi sono quelli che siamo riuscite a calcolare negli spostamenti, ma abbiamo dovuto tralasciare tutti quelli fatti in cerca di parcheggi e ristoranti), 136 km a piedi; abbiamo attraversato 10 regioni e visitato 21 città; fotografato centinaia di monumenti; abbiamo scattato 396 fotografie (senza contare tutte quelle cancellate lungo il percorso); infine abbiamo mangiato fior fiore di chili di cibo, ma comunque non abbiamo messo nemmeno un kg a causa degli infiniti chilometri compiuti.


TAPPE


  • Inzago - Volterra —> 380 km

  • Volterra - San Gimignano (1 notte) —> 29 km

  • San Gimignano - Siena —> 42 km

  • Siena - Orvieto —> 125 km

  • Orvieto - Civita (1 notte) —> 24 km

  • Civita di Bagnoregio - Civitavecchia (1 notte) —> 87 km

  • Civitavecchia - Gaeta —> 200 km

  • Gaeta - Caserta (1 notte) —> 81 km

  • Caserta - Napoli (2 notti) —> 32 km

  • Napoli - Palinuro —> 173 km

  • Palinuro - Paestum (1 notte)—> 77 km

  • Paestum - Castellaneta —> 220 km

  • Castellaneta - Matera (1 notte) —> 60 km

  • Matera - Alberobello (1 notte) —> 69 km

  • Albrobello - Polignano a Mare (2 notti) —> 22 km

  • Polignano a Mare - Monopoli —> 13 km

  • Polignano a Mare - Baia dei faraglioni —>197 km

  • Baia dei Faraglioni - San Giovanni Rotondo (1 notte) —> 50 km

  • San Giovanni Rotondo - Roseto degli Abruzzi (1 notte) —> 225 km

  • Roseto degli Abruzzi - Cupra Marina —> 55 km

  • Cupra Marina - Urbino (1 notte) —> 168 km

  • Urbino - Inzago —> 396 km

Come prenotare e dove dormire?

Per prenotare i vari alloggi vi consiglio di muovervi sempre con largo, anche larghissimo anticipo, come nel caso di Polignano a Mare che già a marzo aveva prezzi spropositati. Ciò che più vi consiglio però è di riservare sempre hotel o B&B con una cancellazione ampia, in modo che se doveste decidere di cambiare qualche tappa del vostro itinerario, come abbiamo fatto noi, avrete la possibilità di disdire le varie prenotazioni senza che vi venga addebitato alcun costo. Noi abbiamo, per comodità sempre alloggiato in B&B che ci offrivano la colazione alla mattina, in modo che una volta fuori dalla stanza eravamo già pronti per la giornata. Abbiamo anche alloggiato in alcuni appartamenti che si trovavano in posizione migliore dei vari hotel.

Ciò che più era importante per noi era che hotel o B&B, fosse al centro del paese in modo che non ci sarebbe voluta l’auto o qualche mezzo di trasporto per fare visita al centro città.

Le nostre prenotazioni sono state fatte tutte intorno a marzo/aprile e cambiate in corso d’opera man mano che veniva definito un itinerario preciso.


Budget

Ognuno ha il suo, questo è fuori discussione, ma ci sono delle spese fisse che in una vacanza di questo genere è necessario tenere in considerazione. L’auto ha un costo, non tanto per l’autostrada, noi nel nostro itinerario ne abbiamo incontrate ben poche, quanto per la benzina. Hotel, che costi poco o tanto, che sia un ostello o un hotel a 5 stelle, comunque per dormire bisogna pagare. Per mangiare le opzioni son due: se alloggiate in hotel o B&B dovrete scegliere di giorno in giorno il ristorante; diversamente se opterete per l’appartamento potrete fare la spesa quotidianamente e cenare in casa, andando sicuramente a risparmiare qualcosa. Noi personalmente abbiamo sempre cenato fuori, perché insomma siamo in ferie chi ha voglia di cucinare?


Qualcosa su ogni città


Piazza di Volterra

Asimmetrie nella Piazza di San Gimignano

Vista dalla città di San Gimignano

Volterra e San Gimignano sono molto simili tra di loro, sia nello stile, che nei colori che nello stile di vita dei loro abitanti. Sembra di tornare indietro di anni, nel medioevo, quando c’erano grandi piazze, torri mastodontiche e mura fatte di quei grossi mattoni rossi che circondano tutta la città. Entrambe le città sono situate su un’altura da cui è possibile ammirare il paesaggio circostante. Per gusto personale ho preferito San Gimignano, ma semplicemente perché sono rimasta folgorata dall’asimmetria che avevano le torri nella piazza centrale.


Strade del palio

Siena è un Top della Toscana, nella vita va visitate assolutamente prima o poi. Noi siamo, non so dire se per fortuna o per disgrazia, capitati a Siena il 15 agosto, esattamente il giorno prima del palio. Abbiamo assistito alla presentazione dei fantini, alla sfilata dei cavalli e delle contrade e ci siamo immersi nel clima al 100%. Al di fuori del palio in sé, a mio avviso Siena è magica. È uno scorcio unico, bisogna perdersi al suo interno senza programmare una visita vera e propria.










Duomo di Orvieto

Pozzo di San Patrizio

Visuale della città di Orvieto

Orvieto personalmente l’ho sempre snobbata, invece mi ha lasciato a dir poco a bocca aperta. Io onestamente sono andata in questa città solo per fare visita al Pozzo di San Patrizio, il punto più vicino al centro della Terra raggiungibile a piedi, ma onestamente sono rimasta assuefatta anche dal Duomo che si staglia maestoso al centro della piazza. Colorato con mille colori, sembra venire da un altro pianeta, ma penso che sia uno dei migliori che io abbia mai visto.


Civita di Bagnoregio

Civita di Bagnoregio è uno di quei borghi che negli ultimi anni girano su Instagram e che viene inserito all’interno delle classifiche dei borghi migliori d’Italia. Vi assicuro che è davvero così, credo che sia una delle zona più belle e intime che io abbia mia visto. Appena 11 abitanti vivono in questa cittadina sospesa su una roccia, la quale la fa sembrare nel vero senso della parola “fuori dal mondo”. È un subbuglio di mattoni, mattonelle, arcate e fiori che si trovano sui davanzali delle finestre. Un consiglio? ANDATE



Gaeta invece è stata una scoperta. Bellissimo il mare, spiagge ampissime e stracolme di persone, ma nonostante ciò ben organizzate. Qui anche i prezzi delle spiagge non sono così eccessivi come si può pensare, “mare bello prezzi alti”, no tutt’altro, noi abbiamo speso meno di quanto si spende in riviera.








Interni della Reggia di Caserta

Esterni della Reggia

Caserta credo che sia una delle città che più mi ha colpita. Non ha nulla di chissà che, il centro storico è microscopico, ma la reggia da sola vale la visita. Personalmente l’ho preferita alla Reggia di Versailles. Più curata, meglio tenuta e con una prospettiva da urlo. Parcheggi e prezzi qui non sono proprio alla mano, ma insomma sei lì e non la visiti?


Prospettiva della Reggia

Via dei presepi, Napoli

Chiostro di Santa Chiara, Napoli

Quartieri Spagnoli, Napoli

Piazza del Plebiscito

Napoli? Di tutta la gente che conosco un buon 50% mi ha assolutamente consigliato di visitare questa città, l’altro 50% invece mi ha assolutamente detto che fa pena. Che dire se non che ritengo sia una delle città più belle d’Italia? Ogni angolo di Napoli è da scoprire; dai Quartieri Spagnoli, al lungomare; stazioni delle metropolitane che nemmeno quella di Piazza del Duomo, Piazza del plebiscito, Palazzo reale e Castel dell’Ovo. Un cumulo di colori, emozioni, sapori e viuzze che attribuiscono a questa città la meraviglia che si porta appresso. Ma poi, per quanto mi riguarda, Napoli, prima di tutti i monumenti è arte, arte culinaria, con la mitica PIZZA.



Cilento, qualcuno ne ha mai sentito parlare? Noi personalmente non lo avevamo inserito nel nostro itinerario, ma dopo aver visto decine e decine di fotografie ci sembrava assurdo non farci un salto. Come meta abbiamo scelto Palinuro. Spiaggette piccine e incontaminate che fanno da sfondo a un mare turchese e cristallino. Noi abbiamo trovato un caletta che ci ha permesso di trascorrere un’intera giornata di relax immersi ne verde e nel blu.


Valle dei Templi di Paestum

Per andare a Paestum ha tanto premuto mio padre, che ne aveva tutte le ragioni del mondo. Un fax simile della Valle dei templi di Agrigento, ben tenuto, ma leggermente più piccolo. Un piccolo museo permette di concludere la visita che racconta la storia dei greci all’interno di questi insediamenti. È un qualcosa di maestoso che a parole non si spiega, va visto!


Castellaneta è una zona abbastanza snobbata da tutti, ma che noi abbiamo adorato. Spiaggioni immensi, animazione e ombrelloni stile villaggio turistico incorniciano un mare blu e una sabbia finissima che permettono di trascorrere una vera e propria giornata di relax e divertimento.






Capitale della cultura 2019.

Patrimonio dell’UNESCO.

Sede di decine di film famosi tra cui “La Passione” e in futuro “007”.

Aggiungo altro? Credo sia abbastanza. Matera è una cosa a sé. Non è paragonabile a nulla, nessuna città sarà mai come lei. Ma vi assicuro un’altra cosa, la sua storia è ancora più affascinante, ma per scoprirla vi consiglio di farvela raccontare da qualcuno del posto.




Alberobello!!! Mi è rimasto nel cuore nel vero senso della parola. Abbiamo alloggiato in un trullo e lo abbiamo amato dal primo secondo in cui siamo entrati. Una città tutta bianca, candida, con queste casette a punta che sembrano quelle degli gnomi, tetti di pietra asimmetrica, viuzze che si stagliano tra le varie abitazioni e decine di ristoranti tradizionali. Credo che sia stata la tappa che più ho amato della vacanza, non so perché, ma è un qualcosa che abbiamo solo noi.



Grotta Palazzese

Polignano a Mare è la zona vip della Puglia. Più che in Salento, qui i prezzi cominciano a lievitare in tutto e per tutto. Hotel, ristoranti e spiagge hanno prezzi esorbitanti che paragonati al resto della Puglia. Ne vale la pena? A mio avviso si! È una città da scoprire, che a me è molto piaciuta. Caratteristica con questi roccioni a strapiombo sul mare; la mitica e super fotografata Grotta Palazzese, ristorante dove una cena costa ‘appena’ 180 euro a cranio; gelaterie con i migliori gelati artigianali della zona e decine e decine di persone che camminano per le strade a ritmo di musica.

Lama Monachile


Via da Polignano avevo puntato tutto per andare nella zona del Gargano, tanto decantata da tutti, eh che adesso capisco perché. Mare incantato, spiaggia bianchissima, finissima e pareti rocciose che fanno da sfondo. Non aggiungo altro, le foto parlano da sole.












Insomma che dire, è stata una vera e propria mazzata… ore e ore di auto, autogrill, benzinai, hotel, ristoranti. Ogni giorno dovevamo disfare e rifare le valigie. Ogni giorno dovevamo cambiare le scarpe perché di giorno si camminava, poi si andava in spiaggia e la sera dovevamo essere eleganti, o almeno non in infradito. Capelli al vento, sole bollente, gradini e salite a più non posso. Centinaia di km mangiati sia a piedi che in auto. Ma l’unica cosa che posso dire è

NE VALE LA PENA!!!

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