PALERMO
- Milena Spino
- 6 feb 2019
- Tempo di lettura: 8 min
Solitamente a febbraio non faccio viaggi, questo perché ho sempre freddo è sono sotto esami universitari, ma devo ammettere che questa volta mi sono fatta prendere da un adorabile volo di ryanair che mi ha portato ad esplorare Palermo, un piccolo assaggio della mia estate.

È una città meravigliosa, piena di monumenti, chiese ed opere d’arte, ma ahimè martoriata da gravissimi problemi sociali che si trascina da moltissimo tempo. Nel 2015 il centro storico della città di Palermo è stato dichiarato patrimonio dell’Unesco. nel capoluogo siciliano non c’è solo la città stessa da visitare, c’è anche il mare che merita, eccome se merita! Questa città è stata abitata da moltissime popolazioni, fenici, greci, normanni, romani, arabi, spagnoli, potrei continuare ancora, ed è proprio per questa ragione che racchiude in sé tesori nascosti che non potete nemmeno immaginare; il mio consiglio in questa città è quello di lasciarvi guidare dal vostro stesso istinto, camminare fino allo sfinimento e visitare quante più cose potrete.
Palermo è una città splendida in ogni stagione, se d’estate fa caldo, in inverno (febbraio per la precisione), non fa poi così freddo come nella uggiosa Milano. Ad ogni modo anche se vi consiglio di non seguire un itinerario preciso, di non darvi tempi e di fare ciò che più vi pare e piace, ci sono comunque alcuni consigli che mi sento di darvi in merito ai monumento da visitare.
La Martorana

La Martorana nella realtà dei fatti è un tipico dolce palermitano, sono quei piccoli fruttini che vedete racchiusi nelle cassettine di legno nei supermercati, fatto con farina di mandorla e zucchero, ma secondo la leggenda La Martorana fu inventata dalle suore dell’omonimo monastero che è annesso alla Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio. È uno dei migliori resti dell’arte bizantina in tutta la Sicilia ed è stata più volte restaurata. Questa è una tappa obbligatoria per chi fa visita alla città, ma per consiglio personale assaggiate anche il tipico dolcetto. Per entrare è necessario pagare un biglietto del costo di 2 euro, che se siete interessati all’arte bizantina vi assicuro che ne vale la pena.
Palazzo dei Normanni e Cappella Palatina

Ad oggi nel 2019 il Palazzo dei Normanni è la sede dell’Assemblea regionale siciliana, ma c’è stato anche un tempo in cui i politici che si sedevano sulle sedie interne al palazzo furono Federico II e Corrado IV. Il palazzo anni fa era la sede imperiale e ancora oggi la sua maggiore ricchezza è la Cappella Palatina che si trova all'interno. Per entrare alla Cappella Palatina sono richiesti 12 euro che consentono anche l’accesso e la visita al Palazzo dei Normanni.
ATTENZIONE! Controllate bene gli orari di apertura poiché la domenica potrete fare ingresso e visita solo in mattinata.
Teatro Massimo

Impossibile non rimanere abbagliati o non notarlo. Percorrendo la Via Volturno lo si vede nell’immediato, non per nulla è il più grande teatro lirico di tutta Italia. Ha uno stile neoclassico. Io personalmente non ho fatto in tempo, ma per sentito dire vi consiglio vivamente di fare visita all'interno del teatro, dicono che sia qualcosa di strepitoso.
Cattedrale di Palermo

È un compendio perfetto che racchiude in sé tutta la storia della città. Questa fu la prima basilica Paleocristiana, poi divenne moschea durante la dominazione araba e successivamente ancora chiesa quando la Sicilia passò nelle mani dei Normanni. Nella Cattedrale lo stile che si predilige è quello neo-classico, ma compaiono anche alcune caratteristiche dello stile arabo e normanno che gli vennero attribuiti quando era sotto dominazione. All’interno è possibile visitare le tombe reali e le catacombe con appena 4 euro, mentre se vorrete anche fare visita ai tetti della cattedrale il prezzo sarà di 8 euro.
ATTENZIONE! Se dovesse piovere i tetti verranno chiusi di conseguenza non vi consiglio di recarvi alla cattedrale in un giorno di pioggia.
Fontana pretoria

Vista per caso passando in una delle viuzze di Palermo ne sono rimasta abbagliata. Se vista in una giornata di sole devo ammettere che fa ancora più effetto grazie al marmo bianco che la compone. Situata la centro della Piazza difronte al Palazzo comunale, questa è anche chiamata fontana della vergogna a causa della statue nude che la circondano. Situata nel quartiere della Kalsa, un quartiere abbastanza particolare che vi consiglio di visitare, magari di giorno e non di sera, che vi lascerà stupiti.
I mercati della città
Impossibile non andarci, impossibile non comprare nulla e ancora più impossibile non rimanere abbagliati dai mille colori che sono i protagonisti di ogni singola bancarella. In tutta Palermo ce ne sono ben tre, i migliori che sono: Vucciria, Mercato del Capo e Ballarò. Il primo ad oggi è prettamente una viuzza nella quale urgono svariate botteghe in cui potrete pranzare o fare aperitivo con dei prodotti tipici siciliani, del mercato ha ben poco. Il mercato Ballarò, non so se perché siamo in inverno oppure se è così anche in estate, non mi ha sbalordito molto, sembra quasi trasandato, non lo consiglio molto se non perché è carino per fare una passeggiata.

Il migliore dal mio punto di vista è il mercato del Capo, il più grande della città che ha decine e decine di bancarelle che vendono ogni sorta di alimentare. Qui il cibo che spicca su tutti gli altri sono la frutta e la verdura, che rendono questo mercato un vero e proprio arcobaleno.
ATTENZIONE! Doveste aver voglia di comprare del pesce perché alloggiate in appartamento non dovrete andare a cercarlo al mercato, ben poche sono le bancarelle che lo vendono e non sempre il pesce è fresco, spesso è del giorno prima. Il mio consiglio è quello di andare al porto e farvelo imbustare appena il pescatore lega la sua barca al molo. Più fresco di quello non ne troverete!
Gita fuori porta!

Vi fa di evadere un pochino dalla città? Bene non c’è posto migliore che fare una gita a Mondello. Raggiungere la località di mare è molto facile, basta prendere il bus presso la Piazza Politeama e in appena 25 minuti vi ritroverete lungo la spiaggia di Mondello dinanzi ad un mare azzurrissimo. Sabbia bianca e mare cristallino, viali alberati, ristoranti, bar e negozi, è tutto quello che serve per renderla una vera e propria meta turistica. Un aperitivo in riva al mare oppure una passeggiata sul molo sono quello che vi consiglio se vi recherete presso Mondello.

CHICCA! Una vera perla della città sta nel vedere intorno alle 10.30 i pescatori che rientrano dalla pesca mattutina e che ancora sulle loro barchette color azzurro si mettono a pesare e vendere a tutti i clienti il pescato del giorno. Che ne dite di un polipo ammattato per pranzo?
Cibo di strada
Palermo è una chicca culinaria mica da ridere. Non è come molti pensano solo frittura e cucina grassa, ma ha delle specialità davvero molto buone e che sanno soddisfare ogni palato, anche il più esigente. Non ci sono solo crocchè o arancine, Palermo è la capitale italiana dello street food. Il panino con la milza è un must per questa città, venduto ad ogni angolo della strada. Abbiamo anche lo sfincione, che è una focaccia morbidissima con pomodoro e caciocavallo, oppure chili e chili di pesce. Un altro elemento fondamentale della cucina palermitana è il cous cous che si trova almeno nel 70% dei ristoranti della città e che è stato tramandato di secolo in secolo grazie alla dominazione araba che ha lasciato traccia della sua cucina. Dovrete assolutamente provare il maiale con la salsa al vino, è uno dei piatti che meglio sanno fare e che qui da noi non troverete così facilmente.
La pasticceria

Un’altra chicca della città è la pasticceria palermitana. Vedrete pasticcerie ad ogni angolo della strada che vendono ogni sorta di dolcetto di mandorla e non solo. La migliore della città è la pasticceria Costa, situata in Via Maqueda, che rispetto alle pasticcerie del nord Italia ha prezzi nettamente inferiori. Secondo gran parte della popolazione mondiale la pasticceria palermitana è una delle migliori del mondo e comprende un’ampia gamma di prodotti: cannoli, il più delle volte farciti al momento, cassate, paste di mandorla e gelo all’anguria. Vengono venduti all’interno di ogni pasticceria e i cannoli vengono anche serviti all’interno del 90% dei ristoranti locali come dessert a fine pasto. Oltre a tutto questo ben di Dio abbiamo anche le granite che sono prettamente gusto arancia, limone, pistacchio e mandorla; sono peggio di una droga!
CONSIGLIO! Se vi recate a Palermo non potrete non recarvi presso la gelateria Brioscià, una delle migliori della città che ha decine e decine di gusti di gelato tutti artigianali e fatti con prodotti freschissimi, soprattutto quelli alla frutta (il limone o il cocco dovete assaggiarlo per forza) e che vende fior fiori di brioche farcite con il gelato che sono davvero una libidine per il palato. Oltretutto c’è da dire che se qui a Milano un coppetta piccola costa spesso 2 euro, lì a Palermo una Bioscià farcita con due gusti di gelato costa appena 2,50 euro.
Da provare no?
ATTENZIONE ATTENZIONE ATTENZIONE!
Tanto bella quanto critica. A Palermo è fondamentale usare il giusto linguaggio quando si parla di cibo. Mai dire arancinO è un insulto alla tradizione culinaria palermitana. L’arancinA a Palermo è femmina ricordatelo!
Come arrivare a Palermo?
È molto semplice ci sono molti voli che atterrano presso l’aeroporto Falcone e Borsellino che non si trova proprio in centro città, ma è situato a Punta Raisi, quindi essendo sul mare preparatevi alle turbolenze se dovesse esserci vento all’atterraggio. L’aeroporto dista circa 40 minuti dal centro città che si può raggiungere con il taxi, che vi sconsiglio poiché costa circa 40 euro sola andata. I mezzi migliori a mio avviso sono il treno che ferma alla stazione centrale di Palermo, ma meglio ancora lo shuttle che in 45 minuti circa vi condurrà alla fermata più vicina al vostro alloggio, inoltre se prendere un biglietto andata e ritorno vi costerà appena 20 euro.
Dove alloggiare?
Per Palermo io consiglio vivamente un hotel con colazione inclusa poiché è spesso e volentieri tutto cibo fresco che non sempre magari riuscite a trovare nei bar. Io ho soggiornato presso il B&B la bella vita, un hotel al settimo piano di un palazzo, esattamente in centro città e non molto distante dal mare. Gestito da una coppia di giovani ragazzi molto gentili che aiutano molto nella gestione della vacanza e sulle attrazioni da vedere. La colazione è freschissima, fatta in casa, ma soprattutto servita in camera. In estate inoltre ogni stanza ha un terrazzo di conseguenza potrete fare colazione sotto il sole.
Dove mangiare?

Ci sono centinaia di osterie, trattorie e ristoranti che offrono un ottimo cibo, ma essendo in Italia se vorrete risparmiare andate alla ricerca di qualche ristorantino su the fork. Noi ci siamo trovati veramente bene presso Vino e Pomodoro, che offre piatti sia di carne che pesce, ben fatti e a prezzi abbastanza bassi in relazione alla quantità e alla qualità proposta; soprattutto consiglio di andare al ristorante “Salmoriglio” che offre solo piatti a base di carne, sia antipasti, che primi che secondi, ma i tagli scelti sono qualcosa di unico. Il prezzo è leggermente alto per Palermo, ma nulla a che vedere con quello che si spende per una cena a Milano. Le porzioni sono abbondanti, basta dirvi che ho ordinato un filetto e me ne sono arrivati due e, aggiungerei, di ottima qualità.

Infine mi sento di consigliarvi vivamente un luogo per un pranzo al volo: “Ke palle” in via Maqueda, il miglior luogo per mangiare l’arancina. Ci sono sia dolci che salate, sia fritte che al forno, costano massimo 3 euro, sono gigantesche e sono buonissime. Ci sono di carne, di pesce e anche vegetariane.
Insomma concluderei dicendo che a Palermo bellissima la città, bellissimo tutto, ma ciò che più vi farà innamorare della città è il buon cibo, il buon vino e la bellissima gente che incontrerete e che non vi lascerà sicuramente indifferenti. Se vi imbatterete in gruppi di gente che balla in mezzo alla strada vi consiglio vivamente di unirvi a loro, non ve ne pentirete!!!
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