Perché vivere un'esperienza del genere?
- Milena Spino
- 1 lug 2019
- Tempo di lettura: 3 min

Voi non avete una ‘Wish List’? A me capita continuamente di aggiornare questa lista, che ormai sta diventando interminabile, questa mi serve per non dimenticare mai tutto quello che vorrei fare almeno una volta nella vita.
C’è chi sogna il matrimonio, una casa a vent’anni, poi ci sono io che faccio parte di una categoria strana; tutto quello che confabula il mio cervello è rivolto ad esperienze poco ordinarie.
Ciò che io penso costantemente è : “ma un domani, quando sarò vecchia, avrò davvero qualcosa da raccontare a coloro che saranno più piccini di me?”
Ciò che più mi ha sempre affascinato della vita è la possibilità che ti da di superare i propri limiti, che a mio avviso rendono ancora più prezioso il dono della vita.
Un giorno, dal nulla, mia mamma decide di voler affrontare un lancio in tandem per i suoi 50 anni, e pensavate davvero che io non mi sarei aggregata alla simpatica combriccola? Dopo svariate ricerche, chiamate e dopo aver letto migliaia di recensioni, abbiamo scelto di affidarci ai ragazzi dell’Area Delta di Casal Monferrato, una delle compagnie più rinomate in assoluto per compiere un’esperienza del genere.
Ecco le motivazioni che mi hanno convinto a fare questa esperienza

Don’t worry

Controllare le proprie emozioni e le proprie paure è un qualcosa che in 22 anni mi è sempre venuto difficile, questa emozione mi ha permesso in piccola parte di insegnato a ponderare le emozioni senza ragionare sempre e solo con la pancia. Una volta giunta nella sede Area Delta 47 a Casal Monferrato mi è venuta la pelle d’oca. Non avevo ancora pagato il lancio, avevo ancora qualche minuto per rinunciare, ma come già ho detto sopra, mi sarei dovuta superare, avrei dovuto affrontare le mie paure e le mie emozioni ed essere più forte di loro. Questo lancio mi ha permesso di aumentare la mia autostima.
Incoscienza dall’inizio alla fine

Subito dopo il breefing introduttivo in cui ci hanno spiegato la posizione da mantenere sia durante il lancio che durante il volo con il paracadute, mi hanno fatto indossare l’imbracatura e poco dopo mi hanno condotto verso l’ingresso dell’aereo. Qui mi sono davvero resa conto di ciò che stavo andando a fare : una vera e propria pazzia.
Ma come si fa?

Amo gli sport estremi sin da quando ero molto piccola, ma sono sempre stata abbastanza razionale e di conseguenza ho sempre valutato pro e contro di ogni sport. Per un’esperienza del genere è assolutamente necessario, mi sento di dire addirittura, obbligatorio, affidarsi a dei veri e propri professionisti; qualcuno che pratichi questo sport ogni giorno, che faccia di questo sport il suo stesso lavoro. Proprio così abbiamo fatto noi.
Adrenaline

Il lancio in tandem vero e proprio si suddivide in 3 fasi ben diverse tra di loro:
1 minuto di caduta libera da 4200 m a 200 km/h : in questo momento il cuore esplode, le emozioni sono inspiegabili, l’aria è veloce e ti deforma la faccia, scombussola i capelli, non ti permette di tenere gli occhi aperti, nonostante tu abbia su la mascherina. Questa fase è molto più pacata se parliamo di adrenalina. L’istruttore intorno ai 1000 metri di altezza apre il paracadute, la velocità diminuisce e possiamo goderci al 100% del panorama, del silenzio da cui siamo circondati.

L’atterraggio : viene spiegato durante il breefing iniziale. È estremamente necessario posizionare le gambe al petto finché l’istruttore non ha toccato il suolo e solo successivamente si possono appoggiare i piedi. Questo è il preciso momento in cui ti rendi conto di essere tornato con i piedi per terra.
E alla fine : IO NON HO PAURA!

Alla fine del tutto elaboro finalmente quei pochi minuti che ho appena trascorso nel cielo, mi rendo conto di aver fatto una vera e proprio pazzia, una cosa non da tutti. Comincio a farmi tutte le domande che mi sarei invece dovuta fare prima : “ma se il paracadute non si fosse aperto?” - “ma se fosse cambiata la direzione del vento?”
Tornata a casa infine ho finalmente potuto mettere una grandissima spunta alla mia wish list.
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